Alcune informazioni utili su come procedere se l'inquilino e' moroso e non paga l'affitto.
Impresa Edile
Bovi Giuseppe & c snc
Russi(Ra)
Antonio 347/4966994
Scrivere una lettera raccomandata a.r. in cui si sollecita il pagamento
degli affitti arretrati entro una certa data.(15 gg.)
Rivolgersi ad un
avvocato per l'avvio della pratica legale di sfratto, se la morosità persiste e
che consiste nelle seguenti azioni:
Intimazione di sfratto per morosità e
contestuale citazione per la convalida presso il tribunale competente. Si tratta
di un atto in cui si cita l'inquilino moroso a comparire davanti al Giudice e in
cui viene fissata la data dell'udienza (da uno a due o tre mesi a seconda dei
tribunali).
Il termine di grazia. Se l'inquilino si presenta
all'udienza può chiedere il "termine di grazia", cioè un periodo di tempo entro
cui poter pagare e saldare la morosità; il Giudice può concedergli fino a tre o
quattro mesi per pagare (in genere si tratta di una bella regalia che viene
concessa legalmente all'inquilino che può così restare in casa d'altri un po'
più a lungo a spese della proprietà, altri tre mesi circa di
abbuono).
Convalida. Se non si presenta o non si oppone, allora lo
sfratto è convalidato ed il Giudice fissa la data di esecuzione per il rilascio
dell'immobile circa un mese dopo (se va bene) la data dell'udienza e manda
l'atto alla Cancelleria per l'apposizione della formula esecutiva in cui si
comanda a tutti gli Ufficiali Giudiziari di mettere in esecuzione l'atto di
sfratto se richiesto, dando l'assistenza della forza pubblica.
L'atto
di precetto. Se l'inquilino moroso non se ne va con le sue gambe entro la
data fissata dal Giudice, occorre che il proprietario a mezzo del suo avvocato
gli notifichi l'atto di precetto in cui gli si intima di rilasciare l'unità
immobiliare entro circa 10 gg. dalla notifica e che in difetto si procederà con
l'esecuzione forzata (si vede che il termine per il rilascio già fissato dal
Giudice non vale niente e bisogna ridirglielo; la notifica di solito avviene a
mezzo posta, o a mezzo assistenti del tribunale, per cui se l'inquilino non si
trova a casa, ritorna all'ufficio postale o nella Casa Comunale e lì resta, se
non la vuole andare a ritirare, fino al termine della compiuta giacenza, uno o
due mesi circa e i tempi si prolungano ulteriormente).
Monitoria di
sgombero. Se non basta ancora e l'inquilino persiste nell'immobile, allora
occore procedere con la "monitoria di sgombero", si tratta di un altro atto da
notificare all'inquilino in cui l'Ufficiale Giudiziario del Tribunale notifica
al moroso che in una determinata data, ad una determinata ora si recherà presso
l'immobile che occupa per buttarlo fuori nelle forme e nei modi di legge ed
eventualmente con l'assistenza della forza pubblica. (Qui siamo praticamente
nelle mani dell'Ufficiale Giudiziario che a sua discrezione, in base alla mole
di lavoro e alle pratiche che ha da svolgere, può fissare una data vicina a uno
o due mesi o lontana... sei o sette mesi...).
E' in questa fase che il
proprietario deve dimostrare di essere in regola con le tasse (ICI, IRPEF,
Registro) e quindi fornire all'avvocato copia delle ricevute di pagamento dei
tributi. Occorre mettersi a cercare in casa dove sono finite le ricevute,
trovarle, andare in copisteria e farne delle copie da portare all'avvocato che
le allegherà agli atti. (Conviene cercare un avvocato vicino a casa, altrimenti
non avrete idea del tempo che si perde in viaggi avanti e indietro; pura
vessazione dei proprietari da parte dello Stato).
Ufficiale
giudiziario. Se siamo proprio sfigati e l'inquilino è ancora lì, ecco
arrivare, dopo circa un anno e forse anche più dall'avvio della pratica, il
sospirato Ufficiale Giudiziario che eseguirà materialmente lo sfratto
avvalendosi se necessario della forza pubblica, farà cambiare la serratura della
porta di casa al fabbro il quale deve essere stato preventivamente chiamato dal
proprietario il quale lo dovrà poi pagare.
Verbale di rilascio. A
conclusione di tutta la trafila segue il "verbale di rilascio immobile" un atto
in cui l'Ufficiale Giudiziario verbalizza l'avvenuto sfratto.
Ma non è
mica finita qui !
Inventario. Se nell'immobile sono rimasti i
mobili dell'inquilino moroso, l'Ufficiale Giudiziario stilerà una dettagliata
distinta di tutto quello che c'è e nominerà il proprietario custode e
responsabile degli averi che l'inquilino non è riuscito a portare via. (E qui
noi proprietari restiamo fregati un'altra volta, perchè se l'inquilino non se li
viene a prendere, deve provvedere il proprietario a fare lo sgombero a proprie
spese, salvo rifarsi sull'inquilino moroso, ma questa è una battuta, quindi deve
disporre di un giaciglio idoneo ad ospitare i mobili non suoi se vuole realmente
liberare il suo immobile, altrimenti li deve lasciare dove sono e avviare
un'altra pratica burocratica...) insomma la storia è infinita...